(ANSA) - STRASBURGO, 17 LUG - "La Russia ha violato numerosi
diritti delle Pussy Riot, condannando e detenendo le tre"
esponenti del collettivo di attiviste da sempre critiche nei
confronti di Putin "per la loro performance nella cattedrale di
Mosca nel 2012".
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani in una
sentenza che diverrà definitiva tra 3 mesi se le parti non
faranno ricorso.
La Corte di Strasburgo ha affermato che la Russia ha violato
il diritto alla libertà d'espressione delle tre componenti del
gruppo punk Pussy Riot, Mariya Alekhina, Nadezhda Tolokonnikova,
e Yekaterina Samutsevich, perché la loro condanna "per aver
semplicemente indossato vestiti sgargianti, agitato le braccia e
le gambe e aver utilizzato un linguaggio colorito, senza aver
tuttavia analizzato il testo della canzone e il contesto della
loro performance è stata di una severità eccezionale".
Strasburgo, violati diritti Pussy Riot
Condannandole per loro performance in cattedrale Mosca nel 2012