Europa

Prima grana per Macron, inchiesta sul ministro Ferrand

Accusato di avere favorito la moglie, esclude le dimissioni

Redazione Ansa

La procura della Repubblica di Brest, in Bretagna (nord della Francia), ha aperto un'inchiesta sui fatti attribuiti in questi giorni da diversi media francesi al ministro della Coesione territoriale e segretario generale di En Marche!, Richard Ferrand. Lo rivela il quotidiano locale, Le Telegramme.

L'informazione è stata successivamente confermata da un comunicato del procuratore di Brest, Eric Mathais. Le indagini avranno "come obiettivo la raccolta di ogni elemento che consenta un'analisi completa dei fatti e la ricerca di una loro eventuale rilevanza penale in materia di reati contro la proprietà e non osservanza della correttezza e delle regole delle cooperative". La stessa procura, giorni fa, aveva rifiutato l'apertura di un'inchiesta sulle iniziative immobiliari controverse del ministro Ferrand, stando a Le Canard Enchainé. Stamattina, la svolta, dopo gli appelli di molti esponenti politici dell'opposizione e di associazioni anticorruzione. Negli ultimi giorni, oltre al caso degli investimenti immobiliari che coinvolgevano la sua compagna, Ferrand è stato tirato in ballo per diversi casi di presunti conflitti d'interesse. Il presidente Emmanuel Macron, che lo sostiene a spada tratta, ha ripetuto che eventuali dimissioni di Ferrand sarebbero giustificate soltanto se il ministro fosse indagato personalmente.

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