Europa

Voto Gb: nuove accuse a May per 'dementia tax'

Nel manifesto elettorale decisioni impopolari

Redazione Ansa

 - LONDRA- Non si placano le critiche alla riforma sociale (che riguarda in particolare gli anziani) proposta da Theresa May nel manifesto elettorale dei conservatori in vista del voto dell'8 giugno. E arrivano da più parti, anche all'interno dello stesso partito Tory e dai media, a partire dal Financial Times che rivela come alcuni ministri risultino essere stati tenuti "all'oscuro" su decisioni particolarmente impopolari come quella di evocare una sorta di 'dementia tax', la "tassa sulla demenza senile". Mentre il Times parla ormai di rischio "naufragio" per la "riforma dell'assistenza" minacciata non solo dalle critiche, ma pure dalla crisi di risorse degli enti locali che dovrebbero attuarla. Su questo punto insiste in particolare Steve Webb, ex sottosegretario alle Pensioni libdem, secondo cui il progetto conservatore è inattuabile a fronte dei già enormi problemi di gestione da parte delle amministrazioni inglesi. In risposta May sta cercando di riportare la campagna elettorale sul 'binario' della Brexit.
   

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