Europa

Brexit: Ue ridimensiona accuse May

Non vogliamo 'brexitizzare' nostro lavoro. Siamo occupati

Redazione Ansa

"Non siamo ingenui, sappiamo che quando ci sono le elezioni, e queste saranno soprattutto sulla Brexit, la gente si entusiasma. Non vogliamo 'brexitizzare' il nostro lavoro. Siamo molto occupati con le nostre politiche".
    Così Margaritis Schinas, portavoce della Commissione Ue risponde sulle accuse rivolte dalla premier britannica Theresa May.
    "Per dirla con le parole di un diplomatico, lo spazio di mezz'ora che riserviamo alla Brexit, per questa settimana è concluso", aggiunge Schinas. Incalzato dai giornalisti il portavoce della Commissione Ue aggiunge: "Siamo molto occupati col nostro lavoro e quando in Gran Bretagna ci sarà un nuovo governo, saremo molto occupati a impegnarci sull'articolo 50".

"Questi negoziati sulla Brexit sono già abbastanza difficili per come sono. Se cominciamo a litigare anche prima di iniziare, diventeranno impossibili", ha detto intanto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. "La posta in gioco è troppo alta per lasciare che le emozioni prendano il sopravvento - aggiunge -. Perché c'è in gioco la vita quotidiana e gli interessi di milioni di persone su entrambe i lati della Manica. Per riuscire servono discrezione, moderazione, mutuo rispetto, e il massimo della buona volontà".
   

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