La camera bassa del Parlamento russo, la Duma, ha approvato in terza lettura un cospicuo pacchetto di misure antiterroristiche che al suo interno contiene però anche degli elementi fortemente critici nei confronti dei diritti civili. Un articolo, in particolare, prevede pene detentive dai 5 ai 10 anni in caso di "istigazione o coinvolgimento nell'organizzazione di disordini di massa" con responsabilità penale estesa dai 14 anni in poi.
Il pacchetto ora passa al Senato, dove non si prevede opposizione. Il passo successivo è la firma da parte del presidente Putin, attesa entro il 20 luglio. Tra le novità spiccano la carcerazione per "mancata denuncia" di informazioni relative ad attività terroristica, colpi di stato o complotti, omicidi ai danni di uomini di stato, un nuovo capo di imputazione per "terrorismo internazionale" (si prevede pena fino all'ergastolo) valido anche per attentati all'estero rivolti contro gli "interessi russi". Prigione per qualsiasi aiuto a migranti clandestini.
Russia: Duma approva ddl antiterrorismo
Pene per 'coinvolgimento in organizzazione disordini di massa'