(ANSA) - BELGRADO, 23 APR - Fra i 3.270 candidati nelle
elezioni politiche di domani in Serbia uno in particolare attira
la curiosita' degli osservatori. E' Josip Joshka Broz, nipote
del maresciallo Tito, leader di un minuscolo nuovo Partito
comunista serbo, che nel voto anticipato si presenta in alleanza
con il Partito socialista (Sps) del ministro degli esteri Ivica
Dacic. "Ci siamo messi insieme poiché abbiamo gli stessi
programmi e gli stessi obiettivi", ha detto all'Ansa Joshka Broz
(69 anni). "Del resto il Partito socialista e' scaturito dal
Partito comunista", ha aggiunto il discendente del vecchio
leader jugoslavo che guida una formazione che raggruppa in gran
parte pensionati e nostalgici della vecchia Jugoslavia
socialista e del regime del maresciallo Tito. La situazione
attuale in Serbia e' definita da Joshka Broz "un vero disastro",
e l'obiettivo suo e del suo partito - fondato alla fine del 2010
- e' "cercare di far tornare qualcosa dei tempi di Tito,
sopratutto per il futuro dei giovani".
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