Europa

Da Cop21 a Unfccc, il glossario di Parigi

Sigle, espressioni e concetti per capire il summit sul clima

La cena del primo giorno del vertice sul clima

Redazione Ansa

Dalla Cop21 all'Unfccc, passando per la differenziazione e la transizione. Acronimi, sigle ed espressioni con cui parlano gli addetti ai lavori al summit di Parigi sul clima diventano d'attualità.

ADATTAMENTO E MITIGAZIONE. Sono le due direttrici per affrontare il cambiamento climatico. L'adattamento include le azioni volte a proteggersi dagli effetti del mutamento del clima, ad esempio le dighe per le città costiere contro l'innalzamento del livello del mare. La mitigazione comprende misure e politiche per ridurre le emissioni di gas serra, tra cui lo sviluppo di energie rinnovabili.

CONVENZIONE QUADRO DELL'ONU SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI (UNFCCC). Trattato ambientale internazionale prodotto dal Summit sulla Terra di Rio de Janeiro nel 1992, in vigore dal 1994 e ratificato da 195 Paesi più l'Unione europea.

COP. La Convenzione Onu prevede che ogni anno i Paesi membri debbano riunirsi in una Conferenza delle parti, detta 'Cop'. COP21. È la 21/ma Conferenza delle parti, in corso a Parigi.

CMP11. L'undicesima Conferenza dei Paesi che hanno siglato il Protocollo di Kyoto. Si svolge contemporaneamente alla Cop21.

DECARBONIZZAZIONE. Il processo di cambiamento del rapporto tra carbonio (inquinante) e idrogeno (non inquinante) nelle fonti di energia. Storicamente ogni nuova fonte energetica emette meno anidride carbonica della precedente (dalla legna, che ha 10 atomi di carbonio per ogni atomo di idrogeno, al gas naturale, che ne ha uno di carbonio e quattro di idrogeno, passando per carbone e petrolio). Obiettivo è arrivare a un'economia 'carbon free', senza emissioni di carbonio, passando dalle energie fossili a quelle "pulite", a emissioni zero.

DIFFERENZIAZIONE. La Convenzione Onu sul clima parla di "responsabilità comuni ma differenziate". Sull'interpretazione di questo principio il mondo si divide in due fazioni: chi pensa che si debba arrivare al 2050 con le stesse emissioni pro capite in ogni Paese, e chi ritiene che uno sforzo maggiore spetti agli Stati che in passato hanno inquinato di più.

DUE GRADI. È il limite entro cui contenere l'aumento della temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali. Proposto alla Cop15 di Copenaghen e confermato alla Cop16 di Cancun.

DURBAN PLATFORM FOR ENHANCED ACTION. L'Ad Hoc Working Group on the Durban Platform for Enhanced Action (Adp) è stato istituito alla Cop17 di Durban nel 2011. Ha il mandato di sviluppare "un protocollo, un altro strumento giuridico o un accordo con forza legale" all'interno della Convenzione Onu sul clima. Questo strumento dovrebbe essere adottato entro il 2015 ed entrare in vigore dal 2020. È l'obiettivo della Cop21.

FONDO VERDE PER IL CLIMA. Fondo istituito alla Cop16 di Cancun con l'obiettivo di trasferire finanziamenti e tecnologie dai Paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo per mettere in atto misure di adattamento e mitigazione. Il fondo gioca un ruolo importante per raggiungere l'obiettivo dei 100 miliardi di dollari all'anno di finanziamenti in favore dei Paesi poveri, uno degli argomenti sul tavolo della Cop21.

INDC. Acronimo di Intended nationally determined contribution. Sono gli impegni non vincolanti sulla riduzione delle emissioni che gli Stati, su base volontaria, hanno presentato prima dell'inizio della Cop21. Lo hanno fatto 148 Paesi più l'Ue, per un totale di 176 nazioni rappresentate.

GAS SERRA. I gas a effetto serra sono i gas, di origine sia naturale sia antropica, che si concentrano nell'atmosfera e contribuiscono al surriscaldamento del Pianeta. Tra questi l'anidride carbonica (CO2), il metano e il protossido di azoto. Uso di combustibili fossili, deforestazione, allevamenti e agricoltura producono alti quantitativi di gas serra.

PROTOCOLLO DI KYOTO. Il protocollo sul taglio delle emissioni nato alla Cop3 di Kyoto ed entrato in vigore nel 2005, dopo la firma della Russia. Nel 2012 è stato rinnovato fino al 2020.

TRANSIZIONE. Il passaggio dall'uso di fonti energetiche non rinnovabili (petrolio, carbone, gas) a fonti rinnovabili.

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