"Non so nulla di queste persone, un amico mi ha chiesto di ospitarli", aveva detto il proprietario della casa al centro del blitz a Saint Denis del 18 novembre. Ma Jawad Bendaoud, dovrà comparire davanti a un giudice, su richiesta della procura antiterrorismo di Parigi, per una possibile incriminazione. L'uomo aveva spiegato agli investigatori di non sapere chi fossero i suoi affittuari, di essere stato contattato da "un amico" che gli aveva chiesto di "fare un favore" a dei suoi conoscenti. Bendaoud ha una lunga lista di precedenti penali, per reati che vanno dalle violenze coniugali al traffico di droga fino alla guida in stato di ebbrezza, ma nessuno per fatti legati al terrorismo. Secondo le prime verifiche, non sarebbe il vero proprietario dell'appartamento, ma da tempo lo gestiva.
La fidanzata: 'sapeva qualcosa ' - "Visto com'era preparato l'appartamento, Jawad ne sapeva qualcosa. Era al corrente" di chi fossero i suoi ospiti. E' quanto rivela Hayet, la fidanzata dell'uomo che ha fornito al jihadista Abdelhamid Abaaoud l'appartamento di Saint-Denis, ai microfoni di Bfm Tv. La sera dell'attentato, racconta Hayet, avrebbe dovuto dormire a casa di Jawad: "era di buonumore, dovevamo guardare un film sul computer, mi ha detto mettiti in pigiama che arrivo". Ma poi, un cambiamento di programma: l'uomo arriva, molto nervoso, e le dice di rivestirsi per andare a dormire in un'altra casa. "Mi dice ascolta, sono nella merda. E' un amico che mi ha detto di ospitarli perché arrivano dal Belgio e hanno bisogno di riposarsi".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it