Europa

Elezioni Polonia, il duello fra donne e la sfida dei quarantenni

Beata Szydo vince su Ewa Kopacza per il ruolo di premier

Beata Szydo

Redazione Ansa

Sono sate due le novita' delle elezioni politiche in Polonia: per la prima volta la principale battaglia per la carica di premier è stata fra due donne, Beata Szydo di Diritto e giustizia (Pis) e Ewa Kopacza di Piattaforma civica (Po). Mentre è andato in scena anche il duello tra due nuove formazioni di quarantenni, Nowoczesna (Moderna) di Ryszard Petru e Razem (Insieme) di Adrian Zandberg, che lottano per superare lo sbarramento di 5% e avere per la prima volta i propri rappresentanti alla Camera dei deputati (Sejm).

Beata Szydo, vicepresidente del Pis era data per favorita, ed e' stata designata dal leader del partito Jaroslaw Kaczynski per la carica di premier in primavera, dopo aver gestito con successo la campagna elettorale dell'attuale presidente Andrzej Duda, anche lui del Pis. Nata 52 anni fa a Oswiecim (Auschwitz), dopo gli studi in etnografia, nel 1998-2005 e' stata sindaco di Brzeszcze, una piccola localita' in sud del paese. Ha due figli, il maggiore studia in seminario per diventare prete.

 Ewa Kopacz, premier in carica, che un anno fa ha sostituito Donald Tusk alla guida del governo e del partito, e' nata 59 anni fa a Radom. Medico, nel 2001 entra nel Sejm e nel 2007 diventa il ministro della Sanita'. Nel 2009 si oppone all'acquisto del vaccino contro la pandemia H1N1 e nel 2010 dopo la sciagura aerea di Smolensk che costo' la vita' al capo di Stato Lech Kaczynski e altre 95 persone, ha assistito a Mosca i familiari delle vittime durante il riconoscimenti dei corpi. Nel 2011 diventa il primo presidente-donna della Camera. Ha una figlia, anche lei medica.

Sul fronte della sfida dei quarantenni, il partito Nowoczesna del liberale Petru, 43 anni, ha sottolineato la necessita' di continuare le riforme avviate dal suo 'maestro' Leszek Balcerowicz, l'autore della terapia shock che negli Anni Novanta ha introdotto in Polonia il mercato libero. Adrian Zandberg, 36 anni, il leader del partito Razem si definisce invece seguace della "sinistra sociale".

Tra gli otto partiti in lizza, c'era anche il blocco della Sinistra unita, anche questo guidato da una donna, Barbara Nowacka, altra quarantenne, che rappresenta i due partiti l'Alleanza della Sinistra democratica (Sld) e il partito di Janusz Palikot. Il blocco potrebbe incassare il 9% dei voti. Gli altri tre partiti sono quello del cantante rock Pawel Kukiz, il partito dei contadini Psl, e il partito di Janusz Korwin Mikke, che nei sondaggi sono quotati rispettivamente al 7,5%, al 6% e al 4,5%. 

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