Per lui è una "opportunità storica". Il primo ministro scozzese, Alax Salmond, è alla vigilia del referendum sull'indipendenza della Scozia per il quale ha lottato nella sua lunga carriera politica. Andando contro tutto e tutti, come ha fatto negli ultimi giorni della campagna elettorale, accusando Londra di complottare con le grandi società britanniche contro le ambizioni degli scozzesi e perfino la Bbc, simbolo di obiettività e correttezza, di essere invece di parte. Il leader del partito nazionalista Snp, lo hanno ammesso i suoi stessi avversari, ha dettato il tono della battaglia sul futuro della Scozia.
Nato nel 1954, laureato in Economia e Storia medievale alla prestigiosa università di St. Andrews, ha lavorato a lungo per la Royal Bank of Scotland come economista. La causa indipendentista è stata però sempre al centro della sua vita e della sua attività politica: si ricorda che dopo l'elezione a First Minister nel 2007 dichiarò: "La Scozia sarà indipendente nel prossimo decennio"
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