Asia

Hong Kong: attivisti in esilio in Usa, 'boicottare elezioni'

Il 19 dicembre si vota per il rinnovo del Consiglio legislativo

Redazione Ansa

(ANSA) - WASHINGTON, 09 DIC - Attivisti di Hong Kong in esilio negli Stati Uniti hanno invitato la popolazione a boicottare le elezioni del prossimo 19 dicembre per eleggere 20 dei 90 componenti del Consiglio legislativo della città Stato, esortando ad evitare "un patto con il diavolo".
    "La gente di Hong Kong non dovrebbe sostenere il regime autocratico e aiutarlo a creare una finta democrazia", ;;ha detto all'AFP Sunny Cheung, un'attivista di 25 anni che ha chiesto asilo negli Stati Uniti. Solo 20 membri saranno eletti direttamente dalla popolazione, la metà rispetto alla precedente elezione. Gli altri saranno nominati da un comitato elettorale selezionato con cura, o scelti da gruppi di interesse legati ai leader filo-cinesi della città.
    Con il nuovo sistema imposto all'inizio dell'anno da Pechino, tutti i candidati devono essere controllati per la loro lealtà politica e il loro "patriottismo". Alla maggior parte degli attivisti pro-democrazia della città è stato impedito di candidarsi o vi hanno rinunciato, con molti di loro attualmente in carcere o in fuga all'estero.
    Alex Chow, ex figura del movimento per la democrazia e leader studentesco che ha scontato una pena detentiva per le sue attività politiche, ritiene che sia "ovvio" scegliere di restare a casa piuttosto che andare a votare. "Gli elettori di Hong Kong devono boicottare il voto. È un modo per protestare contro il governo", ha detto Chow, anche lui rifugiato negli Stati Uniti.
    Il governo di Hong Kong ha avvertito che chiunque incoraggi il boicottaggio delle elezioni sarà perseguito, sia che si trovi all'estero o meno. Ma la legge non vieta l'astensione o la scheda bianca. (ANSA).
   

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