Asia

India, arrivati i primi aiuti dalla Gran Bretagna

Tra questi 100 ventilatori e 95 concentratori di ossigeno

Redazione Ansa

 INDIA - Il primo carico di forniture mediche anti-Covid britanniche, tra cui 100 ventilatori e 95 concentratori di ossigeno, sono arrivate in India. Lo ha annunciato su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri indiano, Arindam Bagchi, postando la foto dell'attrezzatura che viene scaricata da un aereo della Lufthansa a New Delhi, con la didascalia "cooperazione internazionale al lavoro".  La Gran Bretagna, uno dei tanti Paesi che in queste ore ha dato la sua disponibilità ad aiutare l'India, invierà in settimana nove container di equipaggiamenti con altri 495 concentratori di ossigeno, 120 ventilatori non invasivi e 20 ventilatori manuali. 

 AUSTRALIA - L'Australia ha deciso di bloccare fino al 15 maggio i voli passeggeri dall'India, alla prese con una devastante ondata di coronavirus con oltre 300.000 nuovi casi al giorno. Lo ha annunciato il premier Scott Morrison parlando di "evidenti rischi". Stop anche ai voli indiretti, provenienti da Dubai, Singapore e Kuala Lumpur. L'Australia ha anche annunciato che invierà al più presto attrezzature mediche e mascherine.

 BRASILE - L'Agenzia di vigilanza sanitaria brasiliana (Anvisa) ha negato la richiesta di numerosi Stati per l'importazione del vaccino russo Sputnik spiegando che non ci sono dati sufficienti per verificarne la sicurezza e l'efficacia. "Non consentiremo mai che milioni di brasiliani vengano esposti a prodotti senza le necessarie verifiche di qualità, sicurezza ed efficacia", ha detto il presidente di Anvisa, Antonio Barra Torres. I produttori del vaccino russo Sputnik V hanno definito "politica" la decisione dell'Agenzia di vigilanza sanitaria brasiliana (Anvisa) di negare la richiesta di numerosi Stati per l'importazione del vaccino russo spiegando che non ci sono dati sufficienti per verificarne la sicurezza e l'efficacia. "I ritardi di Anvisa nell'approvare lo Sputnik V sono sfortunatamente di natura politica e non hanno nulla a che fare con l'accesso all'informazione o la scienza", recita secondo il Moscow Times un tweet in portoghese sull'account ufficiale dello Sputnik V.

 TUNISIA - La compagnia di bandiera Tunisair ha annunciato di aver rinviato al 15 maggio i suoi voli da e per gli aeroporti Tripoli-Mitiga e Bengasi in Libia. In una nota Tunisair assicura che garantirà la ripresa dei collegamenti prima con cinque voli settimanali, tre per Tripoli e due per Bengasi, e poi nei prossimi mesi con voli giornalieri, ma senza fornire ulteriori dettagli. Ad allarmare le autorità tunisine la comparsa nel Paese vicino di molti casi di variante sudafricana del coronavirus, proprio nel momento in cui la Tunisia sta vivendo il picco della terza ondata di contagi. La Libia ha registrato 175.753 di casi registrati di covid-19 e 3.005 morti dall'inizio della pandemia.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it