Contro l'ex leader di fatto del governo birmano, Aung San Suu Kyi, è stata emessa una nuova accusa relativa alla violazione delle norme per l'emergenza coronavirus. Lo ha detto oggi il suo avvocato. Il nuovo capo di imputazione è il sesto contro il premio Nobel per la Pace (75 anni), detenuta dal momento in cui l'esercito ha preso il potere lo scorso primo febbraio, e alla quale non è mai stato permesso di incontrare di persona il suo team legale nonostante sia già iniziato il processo in videoconferenza nei suoi confronti.
Birmania, nuove accuse contro Aung San Suu Kyi
Contestata violazione delle norme per l'emergenza coronavirus