Asia

Bangladesh: nuovi scontri tra polizia e islamisti, feriti

Al terzo giorno delle proteste per la visita del premier indiano

Redazione Ansa

Almeno dieci persone sono rimaste ferite negli scontri tra polizia e manifestanti islamisti in Bangladesh questa mattina, al terzo giorno di proteste contro la visita del premier e leader nazionalista indù indiano, Narendra Modi.
    Cinque persone sono morte venerdì e altre sei ieri, dopo che la polizia ha sparato ai manifestanti in diversi distretti del Paese a maggioranza musulmana di 168 milioni di persone.
    Durante una nuova protesta a Narayanganj, appena fuori dalla capitale Dacca, i sostenitori di Hefazat, il movimento islamista radicale, hanno bloccato con barricate la principale autostrada che porta alla città portuale di Chittagong. Centinaia di manifestanti hanno bruciato mobili e pneumatici sulla strada mentre cantavano slogan anti-Modi e chiedevano alle autorità di indagare sulla repressione dei giorni scorsi. La polizia ha reagito con lacrimogeni e proiettili di gomma, disperdendo la manifestazione.
    Prothom Alo, il più grande quotidiano in lingua bengalese del Paese, ha detto che almeno 15 persone sono rimaste ferite negli scontri. Proteste si sono svolte anche nella città nord-orientale di Sylhet, nel distretto orientale di Brahmanbaria e a Bosila, un sobborgo di Dacca, ma non ci sono state violenze, hanno riferito i media locali.
   

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