Asia

Cina: Macron denuncia repressione Uiguri, 'inaccettabile'

'Pienamente mobilitati su situazione minoranza musulmana'

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 07 SET - La repressione contro la minoranza Uiguri in Cina è "inaccettabile" e la Francia la condanna "con la piu' grande fermezza": è quanto affermato dal presidente francese, Emmanuel Macron, in una lettera di risposta ad un'altra missiva che gli era stata inviata a luglio dal deputato francese Aurélien Taché e sottoscritta da una trentina di colleghi parlamentari. Nella missiva, il capo dello Stato assicura che "nei nostri contatti bilaterali con le autorità cinesi ogni occasione è buona per chiedere di porre fine alle detenzioni nei campi di Xinjiang", nel nord-ovest della Cina.
    Macron precisa di aver esaminato "con la piu' grande attenzione" le testimonianze e i documenti riguardanti "i campi di internamento, le detenzioni di massa, le scomparse, il lavoro forzato, le sterilizzazioni forzate, la distruzione del patrimonio Uiguri, in particolare, i luoghi di culto, la sorveglianza della popolazione e più globalmente tutto il sistema repressivo attuato in quella regione". "Tutte queste pratiche - avverte Macron - sono inaccettabili perché violano i principi universali iscritti nelle convenzioni internazionali relative ai diritti umani e le condanniamo con la più grande fermezza". "Tengo ad assicurarvi che resteremo pienamente mobilitati sulla situazione degli Uiguri", prosegue il presidente, elencando le iniziative assunte da Parigi al livello internazionale, in particolare, nel quadro delle nazioni Unite.
    (ANSA)

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