(ANSA) - PECHINO, 12 MAR - I controversi centri di
"formazione attitudinale" nello Xinjiang, destinati in
prevalenza alla minoranza musulmana di etnia uigura, "spariranno
con gradualità" quando la società "non ne sentirà più la
necessità". Malgrado le critiche sulle violazioni dei diritti
umani, i "campi" sono stati difesi dal governatore della
provincia del nordovest cinese, Shohrat Zakir che, a margine del
Congresso nazionale del popolo, ha ribadito che "la lotta contro
instabilità, estremismo e secessionismo è lunga, complessa e
intensa".
Cina, campi Xinjian 'spariranno'
Governatore provincia,lotta a estremismo e secessionismo è lunga