(ANSA) - PECHINO, 23 MAG - L'ex presidente sudcoreana Park
Geun-hye è comparsa oggi dinanzi alla Corte centrale
distrettuale di Seul nel processo a suo carico dove deve
rispondere di 18 capi d'accusa, tra cui corruzione, abuso di
potere e divulgazione di segreti di stato, cinque di più di
quelli che le furono contestati a fine marzo quando fu
arrestata, appena due settimane dopo il via libera all'
impeachment convalidato dalla Corte costituzionale.
Park è giunta in mattinata in aula, scortata dalla polizia e
con le manette ai polsi, indossando la divisa blu carceraria su
cui si leggeva chiaramente il numero 503. L'ex presidente si è
trovata in aula per la prima volta faccia a faccia con Choi
Soon-sil, la 'sciamana', come è stata rinominata dai media,
l'amica di vecchia data che aveva accesso a informazioni
riservate e da cui è scoppiato lo scandalo fino all'impeachment
e alla decadenza di due mesi fa. Park e Choi hanno respinto ogni
addebito.
Corea sud: Park in aula in manette
Ex presidente rivede l'amica 'sciamana'. Negano ogni addebito