Hacker hanno violato in India gli account Twitter del partito del Congresso presieduto dall'italo-indiana Sonia Gandhi, e quello di Rahul Gandhi, suo figlio e vicepresidente del Partito, postando per circa un'ora frasi ingiuriose e volgari. Lo ha reso noto oggi il portavoce del partito, Randeep Surjewala. E' stato lo stesso Surjewala, riferisce l'agenzia di stampa Pti, a denunciare l'accaduto presso l'unità informatica della polizia di New Delhi, chiedendo "una dura punizione per i responsabili dell'hackeraggio".Il Congresso ha sollevato la questione della sicurezza informatica di tutti gli indiani, sostenendo fra l'altro che l'accaduto riflette "fastidiose insicurezze prodotte dalla cultura fascista prevalente nel Paese". Il segretario politico della Gandhi ha ribadito in un tweet che "il modo in cui il conto @OfficeOfRG è stato attaccato, e l'impotenza dell'unità contro il crimine informatico e della stessa compagnia Twitter, solleva interrogativi sul futuro della sicurezza digitale in India".
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