Asia

Renzi annuncia, il G7 italiano si terrà in Sicilia

Taormina in pole: 'Siamo pronti'. Ma c'è anche ipotesi Lampedusa

G7: IN GIAPPONE CRESCITA AL CENTRO, ITALIA APRIR TEMA MIGRANTI

Redazione Ansa

(ANSA) - SHIMA (GIAPPONE) - Lampedusa o Taormina. Quel che è certo è che il G7 del prossimo anno, a guida italiana, sarà in Sicilia. L'ufficialità è arrivata oggi dallo stesso premier Matteo Renzi, che in realtà lavora da tempo al progetto di portare i grandi della terra dove il dramma dei migranti è più sentito e dove sono state salvate migliaia di vite. Per dare così anche respiro ad un'isola che sta pagando moltissimo in termini economici e turistici e rilanciare il sud del paese. "Vi scrivo mentre sono in volo verso il Giappone per il G7 - è stato il messaggio di Renzi -. Molti gli argomenti che la presidenza nipponica ha messo in agenda, in attesa di passare il testimone all'Italia che organizzerà l'appuntamento nel 2017 in Sicilia". Il premier vorrebbe in realtà far sbarcare i leader di Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna e Canada a Lampedusa, isola simbolo del dramma dei migranti. Un'ipotesi della quale aveva parlato con il sindaco Giusi Nicolini il 25 marzo scorso, durante la sua visita sull'isola. L'idea era la stessa che ha indicato nella newsletter di oggi: "Vorrei che ci fosse posto, al tavolo dei potenti, anche e soprattutto per chi non ha voce". I migranti, appunto. E chi ogni giorno va in loro soccorso. La piccola isola che si affaccia sull'Africa però non avrebbe le strutture necessarie per ospitare i capi di Stato e di governo con i loro staff. E lo stesso aeroporto non sarebbe adatto: la pista non è abbastanza grande per accogliere gli aerei di stato. Renzi non avrebbe abbandonato completamente l'idea di Lampedusa, dove oggi si è consumata l'ennesima tragedia con lo sbarco di una bimba di nove mesi la cui mamma è morta nella traversata, ma avrebbe preparato comunque il 'piano B'.

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