Asia

Cina: repressione Tibet, 18enne suicida

Marito era morto in detenzione dopo proteste represse nel sangue

Redazione Ansa

Una giovane tibetana incinta di sette mesi si e' suicidata dopo la morte del marito mentre era detenuto dalla polizia cinese. Lo affermano fonti della diaspora. Con la sua morte, salgono a sei le vittime della repressione a Kardze, una zona a popolazione tibetana della provincia cinese del Sichuan. Altre quattro persone erano decedute per le ferite riportate il 12 agosto, quando la polizia aveva disperso a colpi di arma da fuoco una protesta di centinaia di persone.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it