America Latina

La più grande protesta contro Milei è per l'educazione

Centinaia di migliaia di argentini a difesa delle universita'

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 23 APR - Centinaia di migliaia di argentini sono scesi in piazza martedi' nelle principali citta' del Paese a difesa delle universita' pubbliche colpite duramente dalla motosega del presidente ultraliberista Javier Milei.
    E' stata la maggiore protesta a cui si e' assistito dall'insediamento del governo, il 10 dicembre, con un'adesione trasversale di tutti i partiti dell'opposizione, dei sindacati e delle organizzazioni.
    Secondo gli organizzatori, solo nella capitale Buenos Aires, al corteo confluito nella storica Piazza di Maggio, hanno partecipato 800.000 persone.
    Un adesione maggiore anche a quella registrata nella manifestazione in occasione dello sciopero generale del 24 gennaio e nella manifestazione dell'8 marzo a difesa della legge sull'aborto.
    "Il governo sta andando contro il principale strumento di mobilita' sociale che abbiamo, dobbiamo difendere il nostro diritto all'educazione", ha dichiarato all'ANSA uno studente della facolta' di ingegneria dell'Universita' di Loma de Zamora.
    "Io mi sono laureata all'universita' pubblica e sono stata la prima della mia famiglia, e ho potuto far studiare anche mio figlio. Dobbiamo difendere l'educazione", ha affermato invece Maria Vidal, che esibiva il suo tesserino dell'Universita' di Buenos Aires.
    Il governo ha cercato fino all'ultimo momento di disattivare la protesta annunciando l'invio delle partite di bilancio relative ai costi di funzionamento delle universita' per l'anno in corso.
    Un annuncio risultato tuttavia insufficiente: oltre ai fondi per le universita' la motosega di Milei ha falciato infatti anche i salari dei docenti, colpiti da un'inflazione arrivata al 287%. (ANSA).
   

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