America Latina

Il Cile apre il settore del litio agli investitori privati

Riguardante lo sfruttamento di 26 saline

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 15 APR - Il Ministero cileno delle Miniere e la compagnia pubblica InvestChile hanno aperto il processo mediante il quale investitori privati ;;potranno dichiarare il loro interesse e esigenze di informazione riguardante il possibile sfruttamento di 26 saline del paese per estrazione del litio.
    La ministra delle Miniere, Aurora Williams, ha sottolineato che "quello che stiamo avviando è un processo di richiesta di manifestazione di interesse", che permetta di "determinare dove c'è la possibilità di sviluppare progetti" interessanti.
    L'intervento del capitale straniero, ha ricordato, riguarda solo 26 saline, ossia il 18% della superficie potenziale cilena, poiché sono esclusi i bacini totalmente o parzialmente protetti dallo Stato o in procinto di esserlo. Da parte sua il ministro dell'Economia, Nicolás Grau, ha affermato che l'obiettivo è che alla fine del governo del presidente Gabriel Boric (marzo 2026) ci siano da tre a cinque nuovi progetti nel paese, che si aggiungano a quelli di Codelco nel Salar de Atacama, contribuendo a raddoppiare la produzione di litio del paese.
    Attualmente il Cile è il secondo produttore mondiale di litio e ha lanciato una politica nazionale per aumentare il controllo statale nelle saline considerate strategiche, aprendone altre 20 all'iniziativa privata.
    Finora solo due aziende producono il minerale nel Salar de Atacama, la cilena SQM e l'americana Albemarle. (ANSA).
   

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