America Latina

Milei contro tutti, è lite con i leader della Regione

Crisi diplomatica con la Colombia, botta e risposta con Obrador

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 28 MAR - Non ci sono mezze misure per il presidente argentino Javier Milei. Qualsiasi interlocutore che non sia dalla sua parte o che si avventura ad una seppur minima critica viene ricoperto da una cascata di insulti e critiche senza tenere conto che si tratti di un capo di Stato, un giornalista, o un semplice cittadino sui social. Un atteggiamento, questo, sfociato nelle ultime ore in una vera e propria crisi diplomatica con la Colombia dopo che l'ultraliberista, in un'intervista rilasciata alla Cnn, ha definito il presidente Gustavo Petro come un "terrorista assassino". Nella stessa intervista Milei ha definito come "un ignorante" anche il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador.
    Il raptus di Milei ha portato il governo di Bogotà a richiamare il suo ambasciatore a Buenos Aires e ad espellere l'intera delegazione diplomatica argentina in Colombia. Il presidente messicano si è limitato invece a rispondere sui social. "Sono ignorante, ha ragione, non capisco come gli argentini, così intelligenti, abbiano votato qualcuno che disprezza il popolo", ha scritto Obrador su X.
    Nei giorni scorsi Milei si era scagliato anche contro il venezuelano Maduro, definito un "socialista impoveritore", mentre in passato le invettive dell'anarcocapitalista non avevano risparmiato neanche il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, aggettivato come un "corrotto" e un "comunista".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it