America Latina

Milei mantiene il sostegno degli argentini, nonostante la crisi

A 100 giorni dall'insediamento il 47,7% è a favore del governo

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 20 MAR - A 100 giorni dal suo insediamento, l'esecutivo del presidente ultraliberista argentino Javier Milei continua a mantenere un livello di approvazione stabile al 47,7%, nonostante l'acuirsi della recessione economica e un'inflazione schizzata al 276%. Risulta da un sondaggio effettuato tra il 15 e il 18 marzo dalla società AtlasIntel, in occasione dei primi tre mesi di governo.
    Secondo l'indagine di Atlas, l'88% degli argentini di fatto considera negativa l'attuale situazione economica, così come l'80% dà un giudizio pure negativo della situazione dell'occupazione e il 57% ritiene che la sua famiglia attraversi una situazione economicamente peggiore.
    Eppure il 54% degli intervistati giudica il governo in modo positivo (43,5%) o regolare (10,5%) e lo stesso Milei gode ampiamente di migliore immagine (47%) rispetto ai suoi principali oppositori. Tra questi figura al secondo posto il governatore peronista della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof, con solo il 30% di immagine positiva.
    D'altra parte l'attuale esecutivo è giudicato migliore di quello del predecessore, Alberto Fernandez, nelle aree relative a 'trasparenza e lotta contro la corruzione'; 'gestione economica e responsabilità fiscale'; 'politica estera'; 'politiche agricole' e 'sicurezza'.
    Arrivato alla presidenza con un programma di risanamento dell'economia basato su una drastica riduzione della spesa pubblica e di smantellamento dell'apparato statale, Milei aveva avvertito l'elettorato sulle conseguenze del suo programma economico nei primi mesi e principalmente sulla possibilità di una 'stagflazione' dell'economia. (ANSA).
   

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