America Latina

Cuba, insieme alla crisi economica aumenta anche la repressione

Nel 2023 già 600 casi di violazione di diritti civili e politici

Redazione Ansa

(ANSA) - SANTIAGO DE CUBA, 05 MAR - La crisi economica che attanaglia Cuba è stata accompagnata negli ultimi mesi anche da un incremento della repressione contro la dissidenza portata avanti dal governo di Miguel Diaz-Canel.
    Lo denuncia l'Osservatorio cubano per i diritti umani (Ocdh) in un documento che dà conto di almeno "282 azioni repressive e 95 arresti ingiustificati a febbraio, 71 dei quali riguardano donne".
    La ong con sede a Madrid ha raccolto inoltre 186 denunce di "abusi contro civili" e 63 denunce di "azioni contro prigionieri politici, detenuti comuni e loro familiari".
    In totale, riferisce Ocdh, si tratta di oltre 600 azioni repressive legate alla violazione di diritti civili e politici dall'inizio dell'anno.
    Le ultime misure economiche introdotte dal governo di Cuba nel tentativo di dare slancio a un'economia sempre più in crisi hanno ottenuto finora l'effetto contrario portando a un ulteriore e generalizzato aumento dei prezzi e a un conseguente incremento della povertà già rilevata in precedenza all'88%.
    (ANSA).
   

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