America Latina

Governo Milei al papa, 'ci hanno votato per ridurre lo Stato'

Disaccordo sui concetti di redistribuzione e giustizia sociale

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 28 FEB - "Non siamo d'accordo con il papa e va bene così, rispettiamo le sue parole ma lui è un leader spirituale e noi governiamo l'Argentina". Così il portavoce alla presidenza del governo dell'Argentina, Manuel Adorni, ha risposto all'affermazione del pontefice secondo cui "oggi più che mai lo Stato è chiamato a esercitare un ruolo centrale di redistribuzione e di giustizia sociale".
    Parole pronunciate da Francesco in un videomessaggio in spagnolo rivolto ai membri Comitato panamericano dei giudici e delle giudici per i diritti sociali e la dottrina francescana in Argentina (Copaju) in occasione dell'inaugurazione della sede di Buenos Aires e che erano indirettamente suonate come un messaggio al neo presidente argentino, l'ultraliberale Javier Milei.
    "Il presidente Milei ha criticato più volte il concetto di giustizia sociale e la logica di togliere ad uno per dare ad un altro", ha affermato Adorni in conferenza stampa, sottolineando che "a molti milioni di argentini lo Stato ha tolto tutto e non ha dato assolutamente nulla". Il portavoce ha quindi ricordato che Milei "è stato votato per aver detto di voler ridurre lo Stato e la spesa".
    In campagna elettorale Milei era arrivato a definire la giustizia come "un'aberrazione" e in più occasioni aveva inveito contro lo stesso pontefice accusandolo di essere "il rappresentante del maligno nella Terra".
    Il presidente si era successivamente scusato con Francesco auspicando un suo viaggio quest'anno in Argentina e il recente incontro a Roma sembrava aver suggellato un definitivo miglioramento dei rapporti tra i due. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it