America Latina

Colombia: tensioni governo-Eln su sequestri a scopo di lucro

Leader della guerriglia sostiene che il tema non è negli accordi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOGOTÁ, 10 NOV - Il massimo capo dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln) della Colombia, Eliécer Herlinto Chamorro, meglio noto come 'Antonio Garcia', ha sfidato le autorità colombiane sostenendo che il suo movimento non è disposto a trattare la questione dei sequestri di persona nel tavolo negoziale avviato con il governo.
    All'indomani del rilascio di Luis 'Mane' Díaz, padre del calciatore del Liverpool Luis Díaz, la delegazione governativa al tavolo di dialogo con l'Eln ha avvertito che "nel prossimo incontro" con la guerriglia si chiederà che "ciascuna delle persone tenute prigioniere da questa organizzazione (si sostiene che siano almeno 32, ndr.) venga immediatamente rilasciata in condizioni di sicurezza e dignità" .
    "E' giunto il momento - hanno sottolineato i negoziatori ufficiali - di prendere decisioni che eliminino il sequestro, come abbiamo chiesto fin dall'inizio dei colloqui".
    La risposta di 'Antonio Garcia' è stata netta: "L'Eln non accetterà né imposizioni. né ricatti. Non fatevi troppe speranze. Rispetteremo alla lettera solo quello che è stato concordato".
    Per lui, nelle riunioni passate è stato evocato il tema del finanziamento del cessate il fuoco, senza che si sia adottata una decisione. Quindi, ha concluso, "resta da trovare nel Tavolo di dialogo un meccanismo di finanziamento" che permetta alla guerriglia di prescindere dai sequestri di persona con finalità economiche. (ANSA).
   

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