(ANSA) - BRASILIA, 07 GEN - Il presidente brasiliano, Jair
Bolsonaro, ha ribadito la sua contrarietà alla vaccinazione
contro il coronavirus dei bambini, dopo aver annunciato che non
intende vaccinare la figlia, e ha di nuovo criticato l'Agenzia
nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa) per averla
raccomandata nella fascia di età dai 5 agli 11 anni. "La nostra
amata Anvisa è diventata una nuova potenza in Brasile, ora
Anvisa è proprietaria della verità su tutto, si parla
addirittura di una terza dose di vaccini per i bambini dai 5
agli 11 anni", ha dichiarato il capo dello Stato. "Il vaccino
non sarà obbligatorio, quindi nessuno è obbligato a vaccinare
suo figlio e nessun governatore potrà impedire ai non vaccinati
di iscriversi a scuola", ha aggiunto Bolsonaro.
La Società brasiliana di pediatria ha nel frattempo affermato
che la vaccinazione infantile è "importante per ridurre i
decessi" causati dal Covid-19.
Ma il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, pur essendo a
favore della vaccinazione, ha difeso la posizione del leader di
destra, tanto da essere stato convocato in Senato. In base alla
richiesta firmata da 14 senatori di opposizione, Queiroga si è
reso "complice dei delitti commessi dal presidente della
Repubblica e dal suo governo". (ANSA).
Covid: Bolsonaro, nessuno sarà obbligato a vaccinare i figli
Leader brasiliano torna a criticare immunizzazioni pediatriche