America Latina

Abitanti protestano contro miniera che inquina, stato d'assedio in Guatemala

Popolazione indigena a Elstor si oppone temendo rischi ambientali

Interno di una miniera (Foto d'archivio)

Redazione Ansa

Durante una riunione del Consiglio dei ministri, il presidente guatemalteco Alejandro Giammattei ha dichiarato lo stato d'assedio per il municipio di El Estor, dipartimento di Izabal, a causa di ripetuti scontri avvenuti nei giorni scorsi tra manifestanti e forze dell'ordine.
    Lo scrive il quotidiano Prensa Libre.
    Nel decreto pubblicato ieri si precisa che la decisione di introdurre lo stato d'assedio è dovuta ad azioni violente intraprese da gruppi di persone che, anche con l'uso delle armi, hanno inciso sull'ordine pubblico e la sicurezza degli abitanti.
    La misura, che dovrà essere ratificata entro tre giorni dal Congresso, ha una durata di un mese e in sostanza riguarda la limitazione dei diritti di libertà di riunione e manifestazione, e il divieto dell'uso di armi, autorizzando per le forze di polizia misure speciali di detenzione e interrogatorio.
    Inoltre, nel comune di El Estor entrerà in vigore per 30 giorni un coprifuoco fra le 18 e le 6 del mattino successivo.
    Da tempo in questa località esistono forti tensioni fra la polizia e la popolazione, in gran parte indigena, che si oppone al funzionamento della miniera di nichel Felix, considerata dannosa per l'ambiente.
    Da almeno 18 giorni, conclude il giornale, sono stati costituiti posti di blocco sulle strade che hanno impedito il passaggio di veicoli di ogni tipo, causando in città scarsezza di generi di prima necessità.
   

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