America Latina

Cuba: Diaz Canel, Usa vogliono provocare disordini sociali

Washington, no a violenza. Mosca, evitare ingerenze esterne

Redazione Ansa

(ANSA) - WASHINGTON, 12 LUG - Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha accusato gli Stati Uniti di voler provocare disordini sociali nell'isola, dove negli ultimi giorni c'è stata una escalation di protesta, sfociata in scontri e arresti. Ieri sera il consigliere per la Sicurezza degli Stati Uniti, Jake Sullivan aveva messo in guardia Cuba contro qualunque uso della violenza per reprimere i manifestanti. Una affermazione subito respinta dal ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez, secondo il quale "Sullivan non ha autorità politica e morale per parlare di Cuba.
    Oggi Mosca ha lanciato un monito contro qualsiasi "interferenza esterna" e anche il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha esortato a respingere "ogni tentazione interventista", offrendo anche di inviare degli aiuti a L'Avana.
    Miguel Díaz-Canel ha chiamato direttamente in causa gli Stati Uniti in un discorso dal palazzo presidenziale, sottolineando che evidentemente "i 60 anni della rivoluzione cubana hanno dato loro molto fastidio, tanto da spingere (la Casa Bianca) ad aumentare le pressioni nei nostri confronti". (ANSA).
   

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