America Latina

Bolivia: Santa Cruz sciopera a vigilia insediamento Arce

A sostegno di una richiesta di nullità delle elezioni

Redazione Ansa

I comitati civici della provincia boliviana di Santa Cruz hanno annunciato due giorni di sciopero (5 e 6 novembre) a sostegno della loro denuncia di "gravi irregolarità" che avrebbero segnato le ultime elezioni generali vinte con ampio margine dal Movimento al socialismo (Mas).
    La protesta, il primo giorno provinciale e il secondo dipartimentale, è stata approvata ieri in una assemblea del Comité pro Santa Cruz e sarà realizzata alla vigilia della cerimonia, prevista per domenica 8 novembre, di insediamento del presidente eletto del Mas, Luis Arce. In base ai risultati comunicati dal Tribunale supremo elettorale (Tse), Arce ha conquistato la presidenza con oltre il 55% dei voti, ed un vantaggio di 26 punti sull'ex presidente centrista, Carlos Mesa.
    Inoltre il Mas ha ottenuto anche la maggioranza semplice dei seggi in entrambi i rami del Parlamento.
    Da parte loro tutte le missioni di osservazione, compresa quella dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) che nel 2019 aveva obiettato la vittoria del presidente Evo Morales e determinato l'annullamento del voto, hanno dichiarato che il processo elettorale è stato "corretto e trasparente".
    Ma questo non ha convinto i comitati civici di Santa Cruz che hanno presentato un ricorso di nullità del voto al Tribunale costituzionale che ha dichiarato ammissibile l'istanza, fissando però l'udienza per il 10 novembre, due giorni dopo la cerimonia di insediamento di Arce. Da qui la decisione di scioperare e "portare la protesta fino alle estreme conseguenze".
   

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