(ANSA) - BRASILIA, 7 OTT - E' salito a 132 il numero di
spiagge raggiunte dalla vasta chiazza di petrolio che il mese
scorso ha colpito il Nordest del Brasile. Davanti al disastro
ambientale, il presidente Jair Bolsonaro ha ordinato che la
Marina svolga un'inchiesta, mentre è stato sospeso il rilascio
in mare delle tartarughe da parte degli istituti di protezione
della fauna. L'Istituto brasiliano dell'ambiente ieri ha
riferito che l'inquinamento continua la sua espansione: il
petrolio ha raggiunto finora le coste di 61 città in 9 Stati
nord-orientali, l'ultimo dei quali Bahia. Quest'ultima è anche
la destinazione principale dei turisti stranieri, che visitano
la regione nota proprio per la bellezza del suo litorale
atlantico. Intanto, dopo aver analizzato i campioni, la
compagnia petrolifera statale Petrobras ha reso noto di
sospettare che il greggio provenga da petroliere venezuelane.
Brasile: chiazza petrolio su 132 spiagge
Secondo Petrobras l'inquinamento arriverebbe da navi venezuelane