America Latina

Proteste contro candidatura Morales

Critiche anche da chiesa, governo difende sentenza a suo favore

Redazione Ansa

(ANSA) - LA PAZ, 6 DIC - Uno sciopero nazionale di 24 ore organizzato dall'opposizione boliviana è in corso oggi in Bolivia in segno di protesta per la legittimazione da parte della Corte costituzionale boliviana del binomio formato dall'attuale presidente Evo Morales e dal suo vice, Alvaro García Linera, per le elezioni presidenziali del 2019.
    Vari movimenti oppositori insistono nel denunciare che la ricandidatura di Morales "è illegittima", perché respinta dal referendum costituzionale svoltosi in Bolivia il 21 febbraio 2016.
    A sostegno di questa posizione, critica anche con la decisione del Tribunale supremo elettorale (Tse) di accettare la candidatura di Morales e Linera per le primarie di gennaio, si è schierata la chiesa cattolica. In un comunicato la Conferenza episcopale (Ceb) ha sottolineato che "con questa decisione il Tse non ha agito come potere autonomo, suscitando dubbi sulle basi della democrazia e aprendo un futuro incerto per i boliviani".
   

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