America Latina

Brasile: Bolsonaro avanza, Ciro e Haddad inseguono

L'erede di Lula e il laburista alla caccia del ballottaggio

Ciro Gomes

Redazione Ansa

La maggioranza dei magistrati del Supremo Tribunale Federale (Stf) ha già votato contro il ricorso presentato dagli avvocati di Luiz Inacio Lula da Silva per ottenere la sua scarcerazione. Lo rende noto l'Angencia Brasil. La votazione si effettua a distanza, attraverso le cosiddette plenarie virtuali, in cui i magistrati possono decidere su questioni di giurisprudenza già consolidata, inviando i loro pareri su una rete digitale A meno di cinque ore dalla scadenza del periodo concesso per dare una risposta al ricorso, ossia un minuto prima della mezzanotte (le 5 in Italia) i voti contrari sono già 7 e quelli a favore solo uno, quello di Marco Aurelio Mello, su un totale di 11 membri dell'alta corte. La difesa dell'ex presidente chiedeva al Tsf di ordinare la scarcerazione di Lula, che dallo scorso aprile sconta una pena di 12 anni per corruzione e riciclaggio, finché non saranno esauriti i ricorsi sulla sentenza, confermata in secondo grado, da parte di tribunali superiori.

Jair Bolsonaro resta in testa nelle intenzioni di voto e sale al 26%, con una crescita del 2%, mentre dal plotone che lo insegue si sono staccati Fernando Haddad, l'erede di Lula candidato dal Partito dei Lavoratori (Pt), e il laburista Ciro Gomes, in corsa per la chance di un ballottaggio contro il candidato di estrema destra. Questo il quadro statistico dipinto dal nuovo sondaggio elettorale diffuso dalla Datafolha, che registra un pareggio al secondo posto, con il 13%, per Gomes e Haddad. Un risultato che rappresenta soprattutto una performance positiva del candidato del Pt (+4%), che comincia a ereditare i voti di Lula, meno di una settimana dopo aver ricevuto il testimone dall'ex presidente, in carcere per scontare una condanna a 12 anni per corruzione.

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