America Latina

Maria, 27 morti nelle isole caraibiche

Tra i più colpiti Porto Rico e Dominica

Redazione Ansa

SAN JUAN (PORTO RICO) - La diga di Guajataca, a Porto Rico, ha ceduto e sta provocando alluvioni "estremamente pericolose", in particolare in due cittadine lungo il fiume: lo ha annunciato il servizio meteo Usa (Nws), citato da Bbc, aggiungendo che è in corso l'evacuazione della popolazione di due centri abitati lungo il fiume. Il cedimento è avvenuto alle 14:10 locale, le 21.10 italiane, allagando subito le cittadine di Isabela e Quebradillas Il servizio meteo nazionale di Porto Rico ha lanciato l'allarme sulla diga di Guajataca, nella parte occidentale del Paese, che sta cedendo. E immediata è partita l'evacuazione con gli autobus che stanno cercando di mettere in salvo le persone "il più rapidamente possibile". Il governo ha parlato di situazione "estremamente pericolosa". Il servizio meteo a San Juan ha precisato che, in base a quanto hanno riferito gli operatori, il crollo della diga sul lago Guajataca causerà inondazioni a valle. Il bilancio dei morti nelle isole caraibiche per il passaggio dell'uragano Maria è salito a quota 27. A Dominica si sono registrati 15 morti, sei a Porto Rico, tre ad Haiti, due a Guadalupa e una nella Repubblica Dominicana.

"Tutte le aree intorno al fiume Guajataca devono essere evacuate ora. Le vite di chi vive in quell'area sono in pericolo", l'appello lanciato dal National Weather Service. "E' una situazione estremamente pericolosa - prosegue - e ci sono autobus per evacuare la zona il piu' velocemente possibile". L'evacuazione riguarda, in particolare, le comunità nordoccidentali di Isabela e Quebradillas, che contano circa 70.000 residenti. La diga di 316 metri si trova su un lago artificiale di circa 5 chilometri quadrati ed è stata costruita alcuni decenni fa. Secondo le prime informazioni l'opera ha "subito un cedimento strutturale". Intanto l'uragano Maria avanza e dopo la devastazione di Porto Rico punta a nord verso l'arcipelago delle Bahamas
   

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