America Latina

In Bolivia sul lago che non c'è più

Il Poopò, secondo dopo il Titicaca, è ufficialmente evaporato

Redazione Ansa

 

Dopo il Titicaca, il Lago Poopò, che si trova nel diparimento di Oruro, è il più grande della Bolivia. O meglio: era. Lo scorso mese e' stato ufficialmente cancellato dalle carte geografiche. Scomparso. Evaporato, per amor di precisione.

Al suo posto, oggi, restano solo tracce del lago che fu: barche di pescatori abbandonate e carcasse di uccelli e animali, uccisi dal caldo e dal sole cocente mentre cercavano, inutilmente, di abbeverarsi. Le vittime della scomparsa del Poopò non sono pero' solo animali: centinaia, forse migliaia, di persone sono state costrette ad abbandonare l'area per trasferirsi verso le citta' vicine, in cerca di un nuovo lavoro e di una nuova vita.

In pochi sono rimasti, come il pescatore Valerio Rojas. "Sono troppo vecchio per partire", spiega con gli occhi quasi chiusi, accecato dal sole tra le sue barche, ormai inutili. Per lui solo la speranza: "magari il lago tornera'. Potrebbe anche tornare fra un anno. Forse due"

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