Africa

Niger, in migliaia alla manifestazione a favore dei golpisti

A Niamey nel 63/mo anniversario dell'indipendenza. Sospeso il segnale di France 24 e Radio Rfi, le proteste della Francia

Redazione Ansa

Da alcune centinaia sono rapidamente diventati diverse migliaia i manifestanti riuniti nella capitale del Niger per sostenere gli autori del colpo di stato che ha rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum, sequestrato da otto giorni.

I manifestanti hanno risposto all'appello dell'M62, una coalizione di organizzazioni della società civile di ispirazione sovranista, nel giorno del 63° anniversario dell'indipendenza del Niger dalla Francia. "Abbasso la Francia", "Viva la Russia, viva Putin", sono alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

Macron: oltre mille evacuati dal Niger, 'grazie ai funzionari' 

"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

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La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

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Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

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"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

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Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

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Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

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"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

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"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

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Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

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Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

Macron: oltre mille evacuati dal Niger, 'grazie ai funzionari' 

"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

Macron: oltre mille evacuati dal Niger, 'grazie ai funzionari' 

"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

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Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

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Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

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Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

Macron: oltre mille evacuati dal Niger, 'grazie ai funzionari' 

"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

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Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

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Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

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Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

Ue: Le condizioni di Bazoum peggiorano, rilasciarlo subito

"L'Unione europea chiede l'immediato rilascio del presidente" nigerino Mohamed Bazoum, destituito da un golpe, "le cui condizioni di detenzione sono sempre più preoccupanti". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "In questa festa nazionale, i nostri pensieri sono con la gente di Niger. L'Ue si associa alle parole del presidente Bazoum: 'Le conquiste faticosamente ottenute saranno salvaguardate. Ci penseranno tutti i nigerini che amano la democrazia e la libertà'".

Macron: oltre mille evacuati dal Niger, 'grazie ai funzionari' 

"La Francia ha evacuato oltre mille francesi, europei e cittadini dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia che desideravano lasciare il Niger. Ai funzionari dell'ambasciata di Francia a Niamey e del ministero degli Esteri di Parigi, come anche ai nostri militari: grazie": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter (X) dopo la conclusione delle operazioni di rimpatrio dal Niger realizzate negli ultimi tre giorni con 5 voli speciali messi a disposizione dallo Stato francese. Secondo le autorità di Parigi, sono state rimpatriate in totale 1079 persone, di cui 577 francesi. Tra gli stranieri evacuati dalla Francia, precisano a Parigi, risultano cittadini di altre cinquanta nazionalità, in particolare europei.

Ambasciatore del Niger in Usa: le sanzioni iniziano a mordere 

Secondo l'ambasciatore nigerino negli Usa, Kiari Liman Tinguiri, le sanzioni diplomatiche ed economiche imposte dai vicini del Niger in seguito al colpo di stato stanno iniziando a dare i loro frutti. "Le sanzioni hanno iniziato ad avere effetto a Niamey, mentre parliamo", ha dichiarato Tinguiri in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg TV. "La giunta militare, che ha lanciato questo tentativo di colpo di stato, tornerà alla ragione e restituirà il potere per evitare inutili sofferenze al nostro popolo", ha sostenuto come riporta da ieri il sito di Bloomberg.

Bloccato il segnale di France 24 e radio Rfi, la Francia protesta

Il gruppo France Médias Monde denuncia l'interruzione della diffusione dei programmi di Radio France Internationale (Rfi) e di France 24 in Niger, una "decisione presa al di fuori di ogni cornice convenzionale e legale", ad una settimana dal colpo di Stato a Niamey: è quanto si legge in una nota diffusa dalla stessa France Médias Monde. Secondo giornalisti della France Presse presenti a Niamey, i due media sono inaccessibili da oggi pomeriggio. Le trasmissioni di Rfi in frequenza Fm e di France 24 sono state interrotte "su istruzione delle nuove autorità militari", spiega all'agenzia France Presse un alto funzionario nigerino.

La Francia condanna "molto fermamente" la sospensione della diffusione dei programmi di France 24 e Radio France Internationale (Rfi) in Niger dopo il colpo di Stato contro il presidente Mohamed Bazoum. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi tiene anche a ribadire il suo "impegno costante e determinato in favore della libertà di stampa e di espressione nonché della protezione dei giornalisti".

Anche Biden chiede l'immediato rilascio del presidente del Niger

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l'immediato rilascio del deposto presidente del Niger Mohamed Bazoum. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato.

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