Africa

Tunisia: Ennhadha chiede 'dialogo nazionale'

E insiste sulla revoca della sospensione del Parlamento

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 05 AGO - Il consiglio direttivo del partito islamico Ennhadha, prima forza in Parlamento e principale danneggiato dalle decisioni del presidente Kais Saied chiede l'accelerazione del ritorno a una situazione di normalità costituzionale e la revoca della sospensione del Parlamento, in modo che possano riprendere i lavori in aula.
    In un comunicato Ennhadha si dice pronto ad interagire positivamente per superare gli ostacoli e l'instaurazione di un clima che consenta la ripresa della transizione democratica. Il partito, che continua a definire la decisione di Saied "un colpo di Stato" costituzionale, sottolinea la necessità di condurre un'accurata autocritica delle proprie politiche nell'ultimo periodo e di essere pronto ad effettuare le necessarie revisioni al suo interno, ai suoi programmi e le sue prospettive in vista del suo XI congresso previsto per la fine di quest'anno, affinché siano in linea con i messaggi espressi dall'opinione pubblica e con le esigenze del Paese. Ennhadha insiste inoltre "sulla sua disponibilità ad intraprendere la strada del dialogo con tutte le parti nazionali, in primis il capo dello Stato, per superare la crisi, raggiungere la pace sociale e intraprendere le necessarie riforme". La direzione esprime anche il suo impegno alla lotta alla corruzione e all'incriminazione dei soggetti coinvolti, qualunque sia la loro posizione o appartenenza, nell'ambito della legge. (ANSA).
   

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