Africa

Di Maio in Libia, quinta volta dall' inizio dell' anno

Farà tappa a Tripoli, Bengasi e Tobruk

Italian FM Luigi Di Maio in Libya

Redazione Ansa

 A quanto si apprende il ministro Di Maio sarà oggi in missione in Libia, per la quinta volta da inizio anno. Durante la giornata il titolare della Farnesina farà tappa a Tripoli, Bengasi e Tobruk.
    Tra gli obiettivi della missione, favorire il dialogare tra le parti libiche per arrivare al regolare svolgimento delle prossime elezioni. Gli obiettivi principali della missione del Ministro in Libia, precisa una nota della Farnesina, sono il proseguimento del dialogo con i principali interlocutori libici sul processo di stabilizzazione e transizione istituzionale a guida Onu, che l'Italia sostiene con determinazione; l'auspicio di un rinnovato impegno di tutte le parti libiche per favorire progressi concreti verso alcuni obiettivi chiave, tra cui lo svolgimento delle elezioni del 24 dicembre, l'attuazione del cessate il fuoco, l'adozione del bilancio unificato e la riconciliazione nazionale. Oltre all'approfondimento "delle numerose iniziative in corso per il rafforzamento ad ampio spettro del partenariato bilaterale". È la quinta volta da inizio anno che il titolare della Farnesina si reca in visita nel Paese, a testimonianza, sottolinea la nota, "dell'assiduità dell'impegno dell'Italia a favore della stabilizzazione della Libia, che ha segnato un importante passo avanti con la riapertura della strada costiera Sirte-Misurata annunciata alla vigilia della visita". La missione, che prevede una tappa anche in Cirenaica, avviene sulla scorta del rafforzamento della presenza istituzionale italiana sul terreno, a seguito della recente riattivazione del Consolato Generale a Bengasi. Al centro degli incontri inoltre, conclude la Farnesina, gli sforzi congiunti per il rilancio della cooperazione economica tra i due Paesi in vari settori (infrastrutture; energia; trasporti) anche alla luce degli esiti positivi del Business Forum ospitato alla Farnesina il 31 maggio scorso alla presenza del premier Dabaiba. In agenda anche le iniziative e le prospettive di collaborazione in ambito migratorio, sanitario e culturale.

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