Africa

Angola: Amnesty, milioni di persone alle prese con carestia

Con la siccità spinge migliaia ad attraversare confine Namibia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 LUG - Milioni di persone nel sud dell'Angola sono alle prese con la carestia determinata dalla siccità, aggravata dal cambiamento climatico che continua a devastare la regione: lo afferma Amnesty International in un comunicato. L'organizzazione non governativa evidenzia come la creazione di allevamenti commerciali di bestiame su terre della comunità abbia allontanato i pastori dalla fine della guerra civile nel 2002, un cambiamento che ha lasciato grandi fasce della popolazione in condizioni di insicurezza alimentare, mentre la siccità acuta persiste da oltre tre anni.
    Poiché cibo e acqua diventano sempre più scarsi, migliaia di persone sono fuggite dalle loro case cercando un rifugio nella confinante Namibia, aggiunge Amnesty, che sottolinea la situazione particolarmente dura nelle province di Cunene e Huíla. La stagione delle piogge 2020/21 è stata secca in modo anormale, quindi la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi mesi.
    Secondo il Programma alimentare mondiale (Pam), la mancanza di precipitazioni tra novembre 2020 e gennaio 2021 ha già causato la peggiore siccità degli ultimi 40 anni. La fame ha spinto migliaia di persone ad attraversare il confine con la Namibia dall'inizio di marzo 2021, secondo la Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC). Nel maggio 2021, Pam ha stimato che 6 milioni di persone in Angola hanno cibo insufficiente, con l'insicurezza alimentare prevalente nel sud del Paese, e che oltre 15 milioni riducono le spese non alimentari. (ANSA).
   

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