(ANSA) - NEW YORK, 15 GIU - La carestia nella regione in
guerra del Tigrè sta per diffondersi in altre parti
dell'Etiopia, mettendo in pericolo milioni di persone: è
l'allarme lanciato dal sottosegretario generale delle Nazioni
Unite per gli affari umanitari Mark Lowcock durante una riunione
del Consiglio di sicurezza a porte chiuse, un'affermazione
respinta dal governo etiope.
"La situazione dovrebbe peggiorare nei prossimi mesi, non
solo nel Tigrè ma anche nell'Afar e nell'Amhara", ha detto al
Consiglio il sottosegretario.
Le Nazioni Unite e le ONG stimano che più di 350.000 persone
nel Tigrè stiano soffrendo una conclamata carestia, ha
ricordato, aggiungendo che i funzionari amministrativi locali
hanno iniziato a "segnalare i decessi dovuti" a questa causa.
Oltre a queste, "due milioni di persone nelle regioni del
Tigrè, dell'Afar e dell'Amhara" rischiano di morire di fame, ha
aggiunto Lowcock.
L' ambasciatore etiope all'ONU, Taye Atske Selassie Amde, ha
sottolineato che il suo Paese si è rifiutato di consentire
all'organismo dell'ONU di discutere del Tigrè, ritenendo
l'argomento attinente alla politica interna dell'Etiopia.
(ANSA).
Onu, carestia nel Tigrè si sta diffondendo in Etiopia
Governo nega mentre 350 mila persone sono già alla fame