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Libia:Ok missione Ue proposta da Di Maio

Fonti Farnesina: 'Si lavora alla data del 7 gennaio'

Redazione Ansa

La proposta di una missione Ue in Libia avanzata dal ministro Luigi Di Maio nei giorni scorsi ha ricevuto il primo ok dei suoi omologhi europei, ma è ancora tutto in definizione. La data su cui si sta lavorando è il 7 gennaio sotto la guida dall'Alto rappresentante Josep Borrell. "Si tratta di un importante passo avanti ma stiamo ancora definendo alcuni dettagli. L'unica soluzione possibile alla crisi libica è politica e non militare", affermano fonti della Farnesina.
    Intanto, insieme all'esercito regolare turco, Erdogan è pronto a mandare in Libia anche i ribelli siriani.Dai combattenti turcomanni della divisione del Sultano Murat alle brigate Suquor al-Sham, Ankara ha già contattato alcuni tra i gruppi armati più attivi e fedeli, impiegati anche nell'offensiva d'autunno contro i curdi nel nord-est della Siria. Il trasferimento di armi e miliziani in Turchia sarebbe già iniziato, secondo fonti locali, in attesa di un prossimo schieramento come avanguardia nella battaglia del Governo di accordo nazionale (Gna) di Fayez al-Sarraj contro l'offensiva lanciata dal sedicente Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar. Un loro invio sul terreno potrebbe anche essere improvviso, visto che non richiede alcuna autorizzazione formale. E come per le incursioni nei villaggi curdi in Siria, le milizie irregolari non verrebbero di fatto sottoposte a controlli. I gruppi cooptati da Ankara potrebbero essere guidati dalla Legione al-Sham, che già hanno legami con le milizie islamiste libiche, consolidati con reciproci scambi di armi e comandanti militari. Un contraltare ideale per i "mercenari" russi del gruppo Wagner, che secondo Erdogan combattono con Haftar. Il via libera ufficiale all'invio delle forze armate turche è invece previsto alla ripresa dei lavori parlamentari, il 7 gennaio.

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