Africa

Somalia, 24 morti in due attacchi

A Galkayo uccisi un religioso e 17 fedeli. Autobomba a Mogadiscio

Il luogo di un attacco a Mogadiscio in una foto di archivio

Redazione Ansa

Almeno 24 persone sono morte in due distinti attacchi in Somalia. Il primo è avvenuto a Galkayo, nel nord, dove due kamikaze si sono fatti esplodere davanti a un luogo di preghiera, seguiti da quattro uomini armati che hanno aperto il fuoco sulla folla: morti un religioso e 17 fedeli "colpevoli", riferisce la polizia, di aver suonato musica durante le preghiere, 20 i feriti. Il secondo episodio è avvenuto nella capitale Mogadiscio dove un'autobomba è esplosa uccidendo sei persone e ferendone 15.

Un ufficiale di polizia di Galkayo, Ahmed Awale, ha riferito che dopo l'azione dei due attentatori suicidi davanti luogo di preghiera, che è anche un santuario Sufi, i quattro uomini armati hanno fatto irruzione nell'edificio e aperto il fuoco. Le forze di sicurezza somale hanno risposto al fuoco dando vita a una violenta battaglia dentro l'edificio. Tre degli attentatori sono rimasti uccisi, mentre il quarto è stato catturato vivo, ha aggiunto Awale. L'attacco di Galkayo è stato rivendicato dal gruppo fondamentalista al Shabaab. Tra le vittime anche Sheikh Abdiweli Ali Elmi, che aveva centinaia di seguaci, ritenuto una figura controversa a causa di alcuni video in cui lo si vede insieme ai fedeli cantare preghiere con la musica, cosa che secondo gli estremisti è contraria alla religione islamica.
   

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