Africa

Egitto: 40 terroristi e almeno 23 soldati uccisi in attacco kamikaze in Sinai

Penisola spesso teatro di attentati dell'Isis

L'attacco in una foto postata sul web dagli stessi jihadisti

Redazione Ansa

Nel più micidiale attacco forse in almeno due anni e mezzo, terroristi islamici hanno ucciso quasi 25 militari egiziani nel Sinai nord-orientale. Le forze armate hanno risposto e nella battaglia a sud di Rafah, secondo l'esercito, sarebbero morti più di 40 jihadisti. Il bilancio ufficiale del portavoce dell'esercito è di 26 militari "morti o feriti". Ma fonti della sicurezza del Cairo hanno parlato di 23 morti e 33 feriti, di cui alcuni gravi con la possibilità che il numero delle vittime aumenti. Fra i morti vi sono anche quattro ufficiali e un colonnello, capo di un battaglione di truppe speciali. L'attacco è stato portato contro alcune postazioni delle forze armate di cui una è stata colpita con un'autobomba, ha riferito l'esercito. Fonti della sicurezza citate da media attendibili hanno precisato che la vettura è stata fatta esplodere vicino al posto di blocco di un compound militare nel villaggio di Al-Barth. Ne è seguito uno scontro a fuoco durato circa 30 minuti in cui sono stati sparati anche colpi di mortaio. Ad attaccare, a bordo di circa 24 fuoristrada, sono state decine di terroristi, alcuni dei quali con indosso divise dell'esercito, come dimostrerebbero truculente foto diffuse dalle forze armate. Decine di "takfiri" - termine con cui in Egitto vengono indicati i terroristi islamici - sono rimasti feriti. Dopo la battaglia è cominciata una caccia all'uomo condotta anche con raid di elicotteri d'attacco Apache. 

L'attacco è stato poi rivendicato da un gruppo jihadista egiziano affiliato all'Isis, che ha detto di aver utlizzato due kamikaze alla guida diu autobombe e un certo numero di combattenti armati e di aver agito mentre l'esercito preparava un'offensiva contro di loro nel Sinai, èostanmdo anche alcune foto dell'attacco.

 

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