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Libia: Tobruk, divergenze su nomi e governo proposti da Onu

Gentiloni, siamo pronti ad assicurare sicurezza a Tripoli

Una veduta di Tripoli

Redazione Ansa

Si è conclusa con un nulla di fatto la sessione serale del Parlamento di Tobruk incentrata sulla proposta di governo unitario presentata dall'inviato speciale Onu Bernardino Leon. Lo riferisce Libya Herald. Il dibattito dovrebbe proseguire oggi.

A Tripoli intanto si smentisce il no ai nomi del governo, annunciato ieri da alcuni media internazionali. Secondo Libya Herald il Gnc dovrebbe inviare una nota ufficiale a Leon nella quale si accetta la proposta.

Il deputato Adnan Fawzi del Parlamento di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale, ha parlato di divergenze all'interno dell'Assemblea sulla proposta annunciata in Marocco dall'Onu per la formazione di un governo di unità libica. Lo riporta il sito Alwasat.

Secondo Fawzi la "maggioranza dei deputati sarebbe contraria alla proposta", in particolare sui nomi dei ministri e sulla bozza di accordo. Da Tobuk non è ancora giunta una dichiarazione ufficiale. Non è dunque chiaro che posizioni prenderà il suo Parlamento.

Gentiloni, pronti assicurare sicurezza Tripoli - Se i libici faranno nascere un nuovo governo, l'Italia è "pronta" con i suoi soldati ad assicurare la sicurezza di alcune zone del Paese: lo ha detto il ministro Paolo Gentiloni ad Agorà su Rai3. Due le condizioni: una richiesta del governo libico e la cornice Onu. Il nuovo esecutivo "si dovrà insediare a Tripoli, e questa è una sfida molto complicata".

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