Africa

Liceali rapite, Usa inviano team esperti

Domenica altre 11 ragazze sequestrate

Redazione Ansa

Sono 11 e non otto, come si era detto ieri, le altre ragazze nigeriane rapite domenica dagli estremisti islamici di Boko Harma nel nord-est del Paese. Lo ha precisato oggi un responsabile locale, specificando in base che 8 ragazze sono state catturate in una località e tre in un
villaggio vicino. Il raid è stato l'ultimo di una serie. In totale sono oltre 200 le liceali sequestrate: Boko Haram ha rivendicato l'azione come un 'castigo' per l'istruzione "di tipo occidentale" impartito alle giovani studentesse.

Gli Stati Uniti stanno facendo "tutto cio' che possono" per aiutare la Nigeria ad ottenere la liberazione delle centinaia di liceali rapite dai ribelli islamici di Boko Haram, ha detto il presidente Barack Obama, che ha definito oltraggioso quanto sta accadendo a quelle ragazze. Gli Usa si preparano ad inviare in Nigeria un team di esperti per contribuire agli sforzi per ottenere la liberazione delle liceali nigeriane rapite dai ribelli islamici di Boko Haram.  

Ieri, con un video di 57 minuti i ribelli integralisti hanno rivendicato il rapimento delle oltre 270 liceali. A parlare è il capo del gruppo estremista Abubakar Shekau:"Ho rapito le vostre figlie". E aggiunge che le studentesse saranno ora trattate come "schiave", "vendute al mercato" o "sposate a forza". L'Onu ha ammonito che si tratta di un possibile crimine contro l'umanità.

"Condanniamo il rapimento violento di queste ragazze e ammoniamo che nel diritto internazionale vige un divieto assoluto della schiavitù e della schiavitù sessuale. In certe circostanze, (tali azioni) possono costituire crimini contro l'umanità", ha detto il portavoce dell'Alto commissariato per i diritti umani.

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