Africa

Sud Sudan: Onu, 9000 bambini impegnati in combattimenti

Onu non permetterà altro genocidio come in Ruanda

Redazione Ansa

Oltre 9000 bambini combattono tra le fila dei due schieramenti in campo che si affrontano da metà dicembre in Sud Sudan: lo ha detto oggi a Giuba l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, denunciando atti nel Paese che costituiscono crimini di guerra.

    Secondo Pillay 32 scuole sono nelle mani delle truppe dei due schieramenti e numerose donne e ragazze sono state violentate o rapite.

    Pillay ha inoltre affermato che i leader di entrambi gli schieramenti sono indifferenti al rischio di carestia che minaccia il Paese.

    L'Alto commissario, che ha incontrato il presidente Salva Kiir e il suo ex vicepresidente Riek Machar, si è detta "inorridita" da questa indifferenza. "La prospettiva di infliggere la fame e la malnutrizione su larga scala a centinaia di migliaia di loro concittadini (...) non sembra toccarli in modo particolare", ha detto Pillay. 

    L'Onu non permetterà che un genocidio come quello avvenuto in Ruanda nel 1994 si ripeta in Sud Sudan: lo ha detto oggi a Giuba il consigliere speciale dell'Onu per la prevenzione dei genocidi, Adama Dieng. L'"incitamento all'odio" e le uccisioni per "motivi etnici" in Sud Sudan fanno temere che "questo conflitto sfoci in una grave spirale di violenza fuori controllo", ha detto. E poi: il segretario Ban Ki-moon "farà in modo che ciò che è successo in Ruanda non accadrà mai più su questo continente".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it