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Tajani, 'pronti a invio truppe se nascesse uno Stato palestinese'

Non ci sono minacce specifiche per l'Italia ma vigiliamo

Redazione Ansa

 "Un attacco, quello iraniano, che va assolutamente condannato. E' arrivato in risposta a un attacco di Israele contro una sede consolare a Damasco, che in sede Ue abbiamo condannato. Ora mi auguro che non ci sia un'escalation. Israele dal punto di vista militare ha vinto, ha respinto l'offensiva ma ora dobbiamo impedire che il conflitto si allarghi sempre di più anche perchè abbiamo tensione non solo a Gaza ma anche nel Mar Rosso". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un forum all'ANSA. "Stamane ho riunito gli ambasciatori dei paesi arabi perchè vinca il dialogo". 

- "Il nostro compito è scongiurare e tranquillizzare le nostre opinioni pubbliche: il governo italiano è fortemente impegnato per la pace, siamo amici di Israele ma vogliamo lavorare per la pace, compreso l'invio eventuale di truppe qualora si volesse creare uno Stato palestinese con forze di altri paesi". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un forum all'ANSA. 

 L'Italia "ha un dialogo forte con l'Anp, è il nostro interlocutore, ho sentito anche il nuovo primo ministro Mustafa, che ho invitato in Italia a dimostrazione che noi vogliamo avere un rapporto con l'unica autorità legittima palestinese, per lavorare alla soluzione dei due popoli due stati: l'unica soluzione possibile per la stabilità dell'area".  "Ora è il momento del cessate il fuoco per ottenere la liberazione degli ostaggi senza condizioni e permettere l'accesso degli aiuti a favore dei civili di Gaza. Dobbiamo fare di tutto perchè questo dramma umanitario finisca al più presto". 

 Al momento in Italia "non ci sono minacce" legate al terrorismo islamico, "l'unico rischio che potrebbe esserci è di qualche lupo solitario per un effetto di emulazione, ma l'attività di prevenzione ha già dato risultati positivi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un Forum ANSA, ricordando il recente arresto di tre persone all'Aquila che potevano compiere un gesto terroristico.
    Tajani ha ricordato tra le altre cose che "tutte le sedi sensibili dall'8 ottobre sono protette e controllate" e che "il ministro Piantedosi sta facendo un lavoro straordinario, insieme alle forze dell'ordine e dell'intelligence". 

 "Mi auguro che si sblocchino gli aiuti americani all'Ucraina ma non tocca a noi interferire nelle vicende interne degli Stati Uniti. Noi siamo amici degli Stati Uniti. E lo saremo qualsiasi presidente venga eletto. In democrazia si rispetta la scelta del popolo. E' importante che in questa fase si possa avere una soluzione positiva a favore della pace". 

 In Ucraina "siamo di fronte a un'offensiva russa sul terreno e dal cielo, noi li stiamo aiutando in tutti i modi possibili a resistere, perché solo se non c'è una sconfitta ucraina si può dare vita a un tavolo della pace, perché per sedersi bisogna essere contendenti non un vincitore e un vinto, altrimenti ci sarebbe un diktat del vincitore e non un accordo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un Forum ANSA. "Credo che gli Usa aiuteranno ancora di più l'Ucraina dal punto di vista militare, anche noi continueremo la nostra parte da tutti i punti di vista, politico, finanziario, anche militare", ha aggiunto. 
   

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