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L'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, apprezziamo la condanna italiana dell'attacco

'Bene la riunione del G7, bisogna sanzionare Teheran'

L'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar Alon Bar a 'Porta a Porta' (archivio)

Redazione Ansa

"Ho apprezzato molto la condanna" dell'attacco iraniano contro Israele espressa dalla premier italiana Giorgia Meloni e "comprendo la sua preoccupazione di una possibile escalation, che condivido". Lo ha detto all'ANSA l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, aggiungendo che "se si deve evitare una ulteriore escalation, come ha detto la primo ministro Meloni, deve esserci una forte azione e pressione sull'Iran".

 

"L'Iran - ha sottolineato il diplomatico israeliano - è coinvolto non solo sin dalla notte scorsa, ma anche negli ultimi sei mesi, incoraggiando molte organizzazioni in Libano, in Siria in Yemen in Iraq e nella Striscia di Gaza, e quindi Teheran è coinvolta in una ampia escalation". E in questo senso, "è una buona cosa che si riunisca il G7 per discutere la questione. L'Iran è una minaccia permanente alla stabilità regionale ed è ora che i Paesi più importanti al mondo facciano qualcosa in merito".

"Ciò che speriamo di vedere (da questa riunione ndr) è una condanna dell'attacco iraniano e la volontà di nuove sanzioni contro la produzione in Iran di droni e i missili, che sono gli stessi che vengono utilizzati per attaccare l'Ucraina oltre che per attaccare Israele dal Libano dall'Iraq, dallo Yemen e dall'Iran. E' ora che la comunità internazionale adotti una forte posizione per sanzionare Teheran".

Secondo Bar,  intercettare i missili e i droni lanciati dall'Iran verso Israele "è stato un successo dei meccanismi di difesa israeliani e dell'importante cooperazione con i nostri alleati, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e alcuni Paesi della regione" . 

 "Allo stesso tempo - ha aggiunto - la grande questione è quale sia la comprensione dell'Iran della situazione. Colpiranno di nuovo? Continueranno ad attivare le loro milizie con missili e droni? Perché se lo faranno non sono sicuro che solo misure difensive saranno sufficienti per esser certi che Teheran non pianifichi ancora i suoi attacchi contro Israele".

"Dopo il 7 ottobre - ha detto ancora il diplomatico israeliano - credo che una cosa sia abbastanza chiara per noi: le misure difensive e una buona intelligence non sono sufficienti per prevenire attacchi contro Israele. Dipende davvero dalla nostra abilità. Il G7, l'Unione Europea, gli Stati Uniti, la comunità internazionale devono fare in modo che l'Iran cessi di minacciare Israele e allora non ci sarà bisogno per Israele di rispondere". 

 

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