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Hamas: 'Posizioni ancora troppo distanti'. Netanyahu: 'Si sono irrigiditi sulla tregua'

In serata il premier si sottoporrà ad un intervento chirurgico di ernia in anestesia totale. Il ministro della Giustizia assumerà la carica di capo del governo. Al Cairo una delegazione di Mossad e Shin Bet

Redazione Ansa

Benyamin Netanyahu stasera si sottoporrà ad un intervento chirurgico all'ernia. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano. L'intervento avverrà in anestesia generale, e il ministro della Giustizia Yariv Levin assumerà la carica di capo del governo ad interim durante l'operazione.

Intanto una delegazione dello Shin Bet e rappresentanti del Mossad sono partiti per il Cairo dove terranno colloqui sulla liberazione degli ostaggi. Lo scrive l'edizione online di Haaretz. 

Un funzionario di Hamas ha comunicato che la fazione palestinese non ha ancora deciso se inviare o meno una delegazione al Cairo e a Doha per discutere di una nuova tregua a Gaza. 

Hamas ritiene ancora "troppo distanti" le posizioni tra il movimento e Israele per "fare progressi" nei negoziati su una tregua a Gaza. Lo ha reso noto un responsabile della fazione palestinese. "Dubito che ci saranno progressi in questi negoziati perché le posizioni sono troppo distanti", ha detto il funzionario in condizione di anonimato. Il primo ministro israeliano Benjamin "Netanyahu non è serio e non è interessato, e l'amministrazione americana non esercita alcuna pressione reale", ha aggiunto.

Israele sta mostrando flessibilità nei colloqui, mentre al contrario Hamas sta irrigidendo nelle sue posizioni. Lo ha detto Beyamin Netanyahu in conferenza stampa. Hamas, ha spiegato, chiede il ritorno senza controlli degli abitanti di Gaza nel nord della Striscia, "compresi i terroristi". Accettare tutte le richieste avrebbe implicazioni sulla sicurezza di Israele, ha aggiunto. Il premier si è poi rivolto ai cittadini che chiedono elezioni anticipate: "Paralizzerebbero il Paese per 8 mesi, i negoziati per gli ostaggi e metterebbero fine alla guerra prima di raggiungere i nostri obiettivi. Ed Hamas sarebbe la prima a festeggiare".

'Pronti ad agire a Rafah e ad evacuare i civili'

L'Idf è pronto a operare a Rafah, a evacuare la popolazione civile e a distribuire aiuti umanitari. Lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu in una conferenza stampa a Gerusalemme, affermato che "è la cosa giusta da fare a livello operativo e internazionale". "Ci vorrà tempo, ma sarà fatto", ha detto Netanyahu, assicurando che i battaglioni di Hamas a Gaza saranno eliminati.

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